Opiniones Bar Del Fico Ristorante

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Arianna Furi
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Ho organizzato la mia festa di laurea al Bar del Fico e sono rimasto davvero soddisfatto. Il personale è gentile, i drink di ottima qualità, e ci hanno riservato una sala privata (Sala Lounge) che ci ha consentito di avere la privacy desiderata. Inoltre, tutte le sale sono dotate di una cassa Bluetooth per la musica, il che ha reso la serata molto divertente. Una festa indimenticabile!
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elena dittadi
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Persone straordinarie ❤️ Abbiamo cenato al ristorante del Bar del Fico, un giardino d’inverno segreto nel cuore di Piazza Navona ! L highlight della serata è stato Zac, il loro gentilissimo pizzaiolo , un mago della pinsa 🍕! Squisita!!!! Antipasti e primi piatti ottimi e ambiente super carino!
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Isabella Conio
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Molto gentili e disponibili,il pranzo è stato piacevole,forse i prezzi potrebbero essere leggermente un po più bassi. Ma per girare Roma ne vale la pena
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Alessandro Prada
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Locale molto molto carino, piccolo quasi intimo. Sulle pareti ci sono tantissime bottiglie di birra e vino. Il cibo è davvero ottimo! I panini sono tutti fatti al momento (si vede il proprietario che affetta e prepara i panini di persona). Ci vuole solo un pò di pazienza, ma di vede la passione che ci mette nel preparare i panini! La qualità delle materie prime è notevole! Ed i panini sono davvero buonissimi! Il proprietario e la cameriera sono stai molto carini, chiedendoci se tutto era buono! I prezzi sono corretti per la qualità dei prodotti! Davvero consigliatissimo!
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Stefano Aresu
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Un gioiello nel cuore di Roma, Zak il pizzaiolo mi ha fatto la pizza più buona di Roma, ingredienti di qualità e soprattutto tanta passione e attenzione al risultato.... Antonia bravissima nella gestione del cliente e con grande dote comunicativa, consiglio una cena qui anche per godere del loro strepitoso servizio, rapporto qualità prezzo promosso a pieni voti 💯❤️
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Patrizia Garagnani
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È uno dei locali storici nel cuore di Roma.. Si divide tra hosteria e bar.. L'osteria vantando un ottimo menù ricercato ma non solo perché è anche pizzeria.. I prezzi sono adeguati al locale ma cmq non sono alti.. Nella zona bar e lounge bar ottimi cocktail e spritz da poter scegliere sulla carta menù.. Il tavolino che avevamo noi era sotto una grossa pianta di fico..!!! Troppo carino!!!
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Luca Feole
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Il negroni al ficooooo! Specialità della casa buonissimissima. La location poi è davvero speciale. Nel cuore di Roma, sotto quest'albergo gigante di fico, in orario di aperitivo, si sta veramente da dio! Bello bello bello
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Pasquale A.
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A 2 passi da piazza Navona, Location stile urbano ma intimo con soffitto forno e griglieria a vista, menù vario prevalentemente carne - pizza - pasta, personale qualificato e cordiale, carta dei vini buona... Cibo con porzioni modeste e molto saporite, possibilità di pasta senza glutine (locale non certificato) prezzo nella media ma qualità /prezzo ottimale... Consigliatooooo!!!
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Comunicazione Digitale
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Serata piacevole e inaspettata. Abbiamo avuto anche il piacere di assistere ad uno spettacolo di magia e burlesque. Davvero carino. Ci ritorneremo il prossimo mese.
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Gino parito sorrenti
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Il " Bar del Fico " . . . Passeggiando per via della Pace, si passa dall'ormai fù, storico, " Bar della Pace ", dove si è coltivata intelligentia e mondanità sin da metà degli anni 70. La " movida " serpeggiava a Roma, a cavallo degli anni 80-90, in modo splendido. Roma delle fontane, delle campane, delle Chiese e delle Culture, rialzava la testa contaminata da un rinvigorito turismo culturale, e inspirandosi e inspirando culture e diversità culturali, dopo l'oblio che l'aveva addormentata per venti lunghissimi anni. Roma che negli anni ottanta era fashion, reattiva, inclusiva e sociale, aperta profondamente ai nuovi influssi culturali. Si ballava Rock, a Montesacro, nel frattempo, pompavano la migliore musica internazionale i locali più alla Moda... il " Mutch More " a Parioli e il " Piper "sulla Salaria. Poi ti spostavi sulla Cassia e altro rock al " Uonna Club" e altra gente o qualcuno che avevi incontrato in un altro locale stranamente jazz, era uno come a te, un curioso di vite e di musica. Poi concerti, Dj avveniristici, i "Pink Floyd", gli "Area" la "P.F.M"., i "Kim crimson" e Frank Zappa e i "Tangerine Dream" e i "Kiss" e i "Van Halen" e molti altri ancora, in un bollore vorticoso di impulsi sonori e visivi. Roma era anche trecento fra piccoli e grandi teatri, spettacoli flash, cinema corto e prezzi dal gratis( lo sò non è di moda) a massimo tre mila lire. Che odore internazionale a Roma, gioviale, dove grazie alla guida illuminata di alcuni sindaci, vi era un progetto culturale di Spazi e Iniziative culturali a 360 gradi, festival, concerti, Kermesse di cinema d'autore, condite da varie cucine etniche. Mentre ad Ostia si allestivano le prime rappresentazioni teatrali dell'opera, dipinte da mille luci intelligenti e da un panorama mozzafiato si facevano incontri con "umani" e "aliene". Dandy, turisti all'ultima moda, imprenditori improvvisati, e una valanga di "soldi" immessi nel territorio dall'allora crociata craxiano-dorotea della "rinascita", ragazzi bene e quelli del quartiere cresciuti in fretta e soprattutto "intellettuali", oltre a qualche sparuta puntata di nobili regali o signorie di altre terre, si mischiavano con un tessuto urbano, il "centro storico ", tutto in un continuo movimento e urban restyling. Politici e curatori d'arte, fotografi, artisti internazionali, parvenù, strepitosi abiti da "urlo", popolavano le strade di via della Pace. Un pomeriggio giravo quà e là, con la mia testa rivolta quasi sempre all'insù, e guardavo il mondo in un atmosfera di sospensione, passo dopo passo, afferrando corti e cortili, oltrepassai un crocchio di persone che confabulavano e fumavano sigarette morbosamente, nella calda atmosfera bleu della sera. Colto da un improvviso suono, afferrai la mia yashica e sparai due tre scatti. Uno dei miei scatti li aveva immortalati, cosi' decisi di riprendere il mio cammino, non feci in tempo a fare dieci, quindici passi che mi raggiunse un paparazzo che con fare ienesco mi disse : " La Voglio ! ", nel dubbio non dissi nulla, poi ne giunse un secondo che rilanciò :" Te Do' un Milione! ", ed io ripresomi dall'interdizione, osservai per circa 10 minuti la animata trattativa fra i due. Beh, la spuntò il primo ed io mi ritrovai con la mia Yashica senza rullino, che osservai a lungo, e le quindici cento che avevo svoltato. Poi negli anni 90, alle spalle del Bar della Pace, passando per via della Pace, e arrivando a Piazza del Fico, qualcosa si mosse e sorse il " Bar del Fico ". Oggi il "Bar del Fico" rappresenta una risorsa di gioventù, cordialità, dove è possibile degustare fantastici cocktail, un po' modaiolo e leggermente snob, ma il tutto non guasta nella fresca atmosfera di accoglienza e giovialità che trasmette. Il Bar del Fico è un concept moderno, con diverse sale, un lounge restaurant-bar e tante Novità culinarie, vi sembra di stare a New York ! Benvenuto Nuovo " Bar del Fico ", grazie per rendere Roma gradevole, fashion moderna e Move. Grazie e complimenti a tutto lo Staff del " Bar del Fico", So... GO ! Bar del Fico!
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